Una rubrica per ascoltare direttamente dalla voce dei più piccoli come stanno vivendo questo periodo particolare. Lockdown, scuola a distanza, giochi e amicizie, ma anche qualche scoperta ( o ri-scoperta 😉 ) di nuovi modi per trascorrere il tempo.
Ecco il protagonista di oggi :
Dennis (5 anni)
Dennis sta trascorrendo questo periodo in un paesino di provincia in una casa con giardino insieme alla mamma, che lavora part time, e ai nonni
Stiamo attraversando un momento davvero speciale. Un po’ più di regole da rispettare, ma anche molto più tempo per stare con la tua famiglia e goderti il tuo spazio in casa. Cosa ne pensi? Come lo stai vivendo?
Io in questo periodo sto giocando tantissimo e sto facendo i lavoretti, quelli che mi mandano le maestre con i video. Li faccio insieme alla mia mamma. Oggi stiamo facendo una torta, cuciniamo e mangiamo anche tanto, ma io non ingrasso sono sempre magrissimo!
Io preferisco stare a casa, anche se la mamma va a lavorare e arriva alle 7 di sera. Ma la vedo di più perché non vado più a scuola e lei lavora solo al pomeriggio, quindi possiamo stare tanto assieme. Io dopo pranzo faccio il pisolino, la mamma va via, rimango con i nonni e gioco con loro. Mangiamo fuori in giardino spesso, oggi no perché è una brutta giornata.
Sei rimasto in contatto con i tuoi amici? Di cosa parlate?
Io i miei amici non li ho più sentiti, ma ogni tanto li vedo nei video di gruppo che mandano le maestre, hanno mandato anche gli auguri di Pasqua. Mi mancano e li vorrei vedere sì, però a me piace stare a casa, anche perché posso dormire tanto la mattina visto che non devo andare a scuola.
Cosa pensi di questo nuovo modo di ‘andare’ a scuola?
Io faccio l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, quindi faccio solo dei lavoretti che mandano le maestre e qualche esercizio di per imparare a scrivere. Mettono dei video sul gruppo WhatsApp della scuola, noi li vediamo e li dobbiamo fare.
I lavoretti della scuola non mi piacciono tanto, non mi diverto molto, preferisco fare altro. Io voglio fare quello che mi piace
In questo periodo tutti quanti abbiamo scoperto nuovi modi per trascorrere il tempo, hai trovato qualche passatempo nuovo/particolare /divertente che vorresti consigliare ad altri bambini?
L’altro giorno la nonna ha tirato fuori il suo vecchio microscopio giocattolo di quando era piccola per farmi vedere i microbi, ma è un po vecchio.
Ieri sera ho fatto amicizia con una lumaca nel giardino, mi spiace un po’ perché poi è andata via subito e ho anche pianto.
Gioco un sacco a pallone anche con la mamma e ho rotto i vasi dei fiori nuovi appena piantati dalla nonna…
Grazie Dennis per la tua intervista!
Intervista di Martina Bastianelli
Lavoro in copertina realizzato da Vittoria (11 anni)
Siete curiosi di leggere le precedenti interviste?

Carla abita in una grande città e ha vissuto il lockdown principalmente con i nonni perché i genitori hanno sempre continuato a lavorare.
(Intervista pubblicata il 6 maggio 2020)
Stiamo attraversando un momento davvero speciale. Un po’ più di regole da rispettare, ma anche molto più tempo per stare con la tua famiglia e goderti il tuo spazio in casa. Cosa ne pensi? Come lo stai vivendo?
“Io in realtà sono molto triste perché non posso vedere il mio papà da tanto, lui per lavoro vive in un’altra città. Ora infatti sto vivendo in casa con i nonni e la mamma, che vedo solo alla sera perché va a lavorare. Sono sempre piena di compiti e ho poco tempo per fare altre cose come giocare. Dopo le lezioni della mattina, che durano 4 ore, posso fare qualcosina, posso giocare un pochino e poi inizio subito a fare i compiti dopo pranzo…Ah no! dimenticavo! abbiamo anche un piccolo intervallo tra le lezioni…Caspita, sono molto stanca la sera!
Anche se siamo in quarantena, io ho po’ di allergia al polline e sto male anche se non posso uscire fuori.”
Sei rimasta in contatto con i tuoi amici? Di cosa parlate?
“Per questo invece sono felice perché riesco a sentire le mie amichette con un programma che si chiama Skype, oppure con le video chiamate su WhatsApp. Uso il telefono della nonna. E in questi momenti giochiamo alle maestre, facciamo le sfilate di moda o giochiamo a ballare. A volte guardiamo assieme la stessa serie o i cartoni animati. Non riesco a sentirle sempre…ora siamo un po’ in punizione perché abbiamo litigato (anche se abbiamo fatto subito la pace), e anche perché ci chiamavamo troppo.”
Cosa pensi della chiusura della scuola in questo periodo? Come ti trovi con questo nuovo modo di frequentare la scuola?
“Sono contenta perché quando sono a scuola io mi distraggo molto, e invece così faccio molta meno fatica, perché non vedo attorno cose che mi distraggono. Le interrogazioni online non mi piacciono tanto, però un pochino sì perché mi sentono tutti e possono anche intervenire, ma non mi vedono direttamente. Invece in classe io mi vergogno sempre un po’… Ho appena finito l’interrogazione di geografia, sui fiumi e sui laghi, ed è andata bene e anche di storia avevo preso un bel 10 al mio compleanno!
Ora la mia materia preferita non è più matematica ma scienze, stiamo studiando gli stati della materia. E’ bellissimo!
Ho voglia di tornare a scuola soprattutto per giocare un po’ di più (perché così non si può giocare a tante cose), e anche per vedere le mie amiche.”
In questo periodo tutti quanti abbiamo scoperto nuovi modi per trascorrere il tempo, hai trovato qualche passatempo nuovo/particolare /divertente che vorresti consigliare ad altri bambini?
“Io ogni tanto vado nel cortile sotto dove c’è il portone e corro intorno all’ascensore. Ho un po’ male al fianco oggi perché ho corso sempre dalla stessa parte. Non l’avevo mai fatto prima…magari avrò voglia di correre ancora nel cortile quando tutto sarà finito.
I miei cuginetti passano ogni tanto a dirci ciao dalla finestra, ma non salgono mai.
Un’altra cosa che mi piace tanto fare è andare sul balcone a guardare e a controllare i fiori. Perché qui dai nonni non è che ho tanti giochi, sono rimasti quasi tutti nella mia casa. Ho poco tempo, però gioco con i peluches, e con dei vecchi giochi. Faccio anche tanti disegni con i nonni, prima ne facevo un po’ meno a casa, disegnavo molto di più a scuola.”
Ecco qui un mio disegno!

🙂

Leonardo e Alessandro, gemellini di 4 anni, hanno vissuto il lockdown in campagna aiutando mamma e papà nella gestione agricola della loro cascina
(Intervista pubblicata l’8 maggio 2020)
Questo periodo è davvero strano e speciale. Un po’ più di regole da rispettare, ma anche molto più tempo per stare con mamma e papà. Cosa ne pensate?
Leonardo: Ma che noia, devo sempre lavarmi le mani! Per fortuna la zia Friky ci ha insegnato a fare il ragnetto con la schiuma…
Alessandro: io vorrei uscire per andare da nostro cugino e giocare ai ninja. Stiamo a casa perché le maestre ci hanno detto di stare a casa, ma quando il ‘Virrus’ (loro lo chiamano così – aggiunge la mamma) sarà andato via potremmo andare dalla zia Friky e rivedere anche quella ragazza bellissima che ci aiutava quest’estate.
Leonardo: Noi stiamo in camera a giocare. Perché la mamma dice che in sala non si può.
Interviene Alessandro: In sala possiamo fare motricità alla tv con la ragazza che si chiama Fede. (si riferisce ad un canale su you tube per bambini).
Leonardo: La mamma ci dice di andare fuori con lei nelle serre o dalle galline, ma poi ci stanchiamo e le galline puzzano. Abbiamo dato un nome a tutte le galline nuove che non fanno le uova. Un gallo si chiama Fabione.
Alessandro: La mamma è la nostra Carina, è bello stare a casa se possiamo stare con lei!
Ti mancano i tuoi amici? Sei rimasto in contatto con qualcuno di loro?
Alessandro: Una volta abbiamo visto un nostro amico di scuola con il telefono e la mamma ci fa vedere i video di un’altra compagna dell’asilo che parla un pochino in inglese. Ma non sempre, perché non vuole farci usare il telefono da troppo vicino. Ieri abbiamo chiamato la zia Friky e i padrini e abbiamo giocato con loro ad Uno e ha vinto Leonardo… con qualche trucchetto ‘a distanza’! – aggiunge la mamma 😉
Cosa ne pensi del fatto che non si va a scuola in questo periodo?
Leonardo: Non ci manca la scuola, ci manca il dopo scuola perché ci sono le ragazze belle che ci fanno i disegni e c’è anche una ragazza che sembra un po nonna Stefy. Le maestre le vediamo nei video di Elmer (elefantino didattico ) che racconta le storie, ma in realtà sono le maestre a parlare perché Elmer è di carta . Oppure quando la Maestra fa motricità o yoga e noi dopo la rifacciamo con la nonna e la mamma.
Alessandro: noi preferiamo stare a casa, le maestre ci danno dei lavoretti e ci piace sentire la loro voce. Poi tagliamo e disegniamo anche i Kwami (personaggi del cartone animato Miraculous Ladybug)
In questo periodo tutti quanti abbiamo scoperto nuovi modi per trascorrere il tempo. Voi cosa fate? Magari volete raccontarci qualche gioco speciale o segreto…
Alessandro: Noi facciamo tantissime cose però un po’abbiamo paura di uscire perché c’è il ‘Virrus’ che è cattivo. Tra poco la mamma aprirà la nostra piscina.
Leonardo: Non andiamo più in piscina con gli altri bambini, meno male! Io non volevo mai tuffarmi e neanche fare la doccia. A noi piace stare a casa e giocare a Miraculus Ladybug, quando andrà via il ‘Virrus’ potremmo andare a Parigi da Ladybug e visitare là tour Eiffel e il Louvre. Abbiamo fatto anche i biglietti dell’aereo!
Il commento della mamma: Leonardo e Alessandro sono sereni, fanno tutto ciò che vogliono, giocano come giocano tutti i bambini di 4 anni con la fantasia e dei loro compagni sono ancora poco interessati. A volte capisco che hanno un po’ paura del virus (che loro chiamano ‘Virrus’ ) perché non si può uscire e si devono rispettare certe regole. Hanno capito che in casa sono al sicuro e per farli uscire anche solo sul terrazzo bisogna convincerli…Le maestre ci propongono alcuni lavoretti, non sempre riusciamo a farli, però i bambini hanno piacere di sentire le loro voci.
Queste domande avrebbero avuto risposte diverse una settimana fa e cambierebbero tra altre due. Loro vivono proprio l’attimo e sicuramente di attimi ne abbiamo avuti parecchi da febbraio ad ora!
Foto in alto: Leonardo e Alessandro impegnati con i disegni di un color book – Foto in basso: Leonardo e Alessandro aiutano la mamma a fare un cappello di fiori 🙂